
La moglie aveva ripetutamente molestato l’amante del marito, in ragione della relazione extraconiugale allacciata tra i due, pedinando l’amante e mandandole SMS ingiuriosi, quantomeno nel periodo compreso tra l’inizio dell’anno 2013 e la fine dell’estate dello stesso anno. Secondo il Tribunale di primo grado, questa condotta configura il reato di atti persecutori. A seguito di tale pronuncia, la...
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